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ivean due Galli in armonia, quand'ecco arriva una gallina. Addio pace! ciascun aguzza il becco. O Amor, Amor, per te fûr visti i fiumi d'Ilio d'umano sangue andar vermigli al sangue misto dei celesti Numi!
Fra i nostri Galli un pezzo durò la guerra. Alto rumor ne suona nel paese e ne parla ogni persona. Accorron tutti quei che volentieri fan pompa agli spettacoli, e fu mercede al vincitor più d'una dalle lucide penne Elena bella. Il vinto sparve e il duol che l'arrovella nascose e pianse i suoi perduti amori. Col diritto il rival de' vincitori gli toglie l'idol suo, che in pieno giorno superbo mena intorno, sfidando la gelosa ira e il coraggio del debellato amante, che intanto l'arme aguzza e l'ali al volo esercita, ed aspetta segretamente il dì della vendetta. E non molto aspettò. Lo stesso dì che altero il vincitor a far galloria cantava in cima al tetto la vittoria, un feroce avvoltoio che l'udì addosso a lui piombò, e addio gloria! con l'unghie lo finì. La Fortuna fa spesso agl'insolenti di questi tiri e insegna a diffidar dei fortunati eventi. |
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